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Bricherasio: agricoltura e turismo

È in distribuzione in questi giorni in tutto il pinerolese il numero di febbraio de ‘”L’Eco delle valli valdesi”. Questo mese il focus è dedicato al Comune di Bricherasio, ma non mancano certo i riferimenti all’imminente festività del 17 febbraio con un’ intervista al pastore Giorgio Tourn. Potete leggere il mensile free press anche cliccando qui.

Qui di seguito invece l’intervista al sindaco di Bricherasio, Simone Ballari, che apre il dossier di febbraio. Buona lettura.

 

Simone Ballari, classe 1982, è il sindaco di Bricherasio. Eletto nel 2019, ha raccolto l’eredità lasciata da due mandati targati Ilario Merlo, di cui è stato anche vicesindaco. Con lui abbiamo fatto il punto sullo stato di salute del Comune. A livello anagrafico «il comune di Bricherasio ha vissuto un periodo di forte crescita una decina di anni fa: intorno agli anni 2008-2010, una forte urbanizzazione di varie aree del territorio aveva incentivato l’arrivo di molte nuove famiglie, soprattutto giovani. In questi ultimi anni non si sono più presentati grandi cambiamenti dal punto di vista anagrafico», spiega Ballari.

«Il settore agricolo è molto dinamico e vivace, grazie anche alla presenza di un discreto numero di giovani che hanno preso le redini delle aziende di famiglia, o ne hanno insediate di nuove, e che stanno puntando a produzioni di qualità. L’ambito di lavoro è su un’ampia varietà di prodotti: si va dal prodotto vitivinicolo a quello frutticolo, zootecnico, apicoltura, vivaismo. In un’ottica di collaborazione si sta cercando anche di creare dei progetti di “bio-distretto” con aziende vicine. Apprezzabile anche il recupero di diversi terreni incolti, con l’installazione di impianti moderni in un’ottica anche di attenzione all’ambiente».

Se l’agricoltura è ancora un aspetto fondamentale per l’economia del paese, anche il turismo sta prendendo velocemente piede. «In parte pianura, in parte collina, con territori ben esposti e facili da raggiungere il turismo è uno dei punti di forza del Comune, soprattutto per l’aspetto ciclo-escursionistico. Il Comune è infatti punto di arrivo della nuova ciclovia Bricherasio-Saluzzo (per ora già fruibile senza intoppi fino a Barge), da poco è stata realizzata una nuova area di sosta e sono stati installati i punti di ricarica per le bici elettriche». 

Del patrimonio storico-edilizio parliamo in un articolo a parte, ma il Comune di Bricherasio ha i suoi punti di forza a livello paesaggistico e residenziale, ma anche le sue problematicità: «Un esempio su tutti è la rete stradale molto estesa, che richiede molta manutenzione – afferma Ballari –. Un’altra delle priorità di intervento di questi anni è la prevenzione del rischio idrogeologico, ambito in cui si continuano a realizzare interventi migliorativi e di prevenzione, per le possibili frane e anche per l’esondazione di corsi d’acqua, in particolare Chiamogna e Pellice». 

A livello associativo il settore è molto variegato (Aib, Unitrè, Croce Verde, Pro loco, associazioni sportive di varia natura…) ma ha risentito molto in questi due anni della pandemia: molte manifestazioni si sono fermate o sono proseguite a singhiozzo e c’è molta incertezza sulla programmazione futura. «Negli ultimi anni era stato potenziata anche l’impiantistica sportiva, con un nuovo campo da calcio. Speriamo nel futuro, che possa nuovamente portare la consueta vivacità a cui il comune di Bricherasio era abituata», sottolinea il primo cittadino.

L’ultimo aspetto affrontato da sindaco riguarda una novità per Bricherasio ma non solo: e cioè il cohousing. «Lo scorso anno è stata inaugurata a Bricherasio la realtà del cohousing. Si tratta del progetto Casa Ruth, nato da un’idea di un privato: il Comune ha messo a disposizione un fabbricato in disuso, che è stato ristrutturato e in cui sono state realizzate unità abitative per singoli o coppie e vari spazi in condivisione. Casa Ruth è gestita da una fondazione privata».