6b6b94d8-1006-359f-039c-099075f39adb

I leader delle chiese europee inviano una lettera a Putin e Zelenskyy per chiedere un cessate il fuoco pasquale in Ucraina

I presidenti della Kek, la Conferenza di chiese europee, e della Comece, la Commissione dei vescovi cattolici europei,  il pastore Christian Krieger e il cardinale Jean-Claude Hollerich, hanno inviato una lettera indirizzata ai presidenti di Russia e Ucraina Vladimir Putin e Volodymyr Zelenskyy lunedì 11 aprile, chiedendo un cessate il fuoco pasquale in Ucraina dalla mezzanotte del 17 aprile alla mezzanotte del 24 aprile.

Nella loro lettera, i presidenti della Conferenza di Chiese europee, organismo che raggruppa oltre 100 chiese protestanti, ortodosse, anglicane del Vecchio Continente, e della Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione europea  chiedono «un cessate il fuoco generale per dare ai cristiani in Russia e Ucraina, sorelle e fratelli in Cristo, la possibilità di celebrare la Pasqua in pace e dignità».

«Una tale tregua sarebbe anche utile a tutti i cittadini di entrambi i vostri paesi, dando loro una tregua dalla preoccupante incertezza sulla vita dei loro cari, che stanno combattendo nei conflitti o che ne sono colpiti», si legge nella lettera.

L’appello è fatto nel contesto della Pasqua, quando i cristiani di tutto il mondo ricordano la passione e la morte di Gesù Cristo e celebrano la sua risurrezione. Queste celebrazioni pasquali si trovano nel cuore della fede cristiana e sono il punto più alto dell’anno liturgico.

L’appello della Kek e della Comece fa eco a quello di Papa Francesco del 10 aprile, quando ha detto: «Mettete giù le armi! Che inizi una tregua pasquale. Ma non per riarmare e riprendere i combattimenti, ma una tregua per raggiungere la pace attraverso un vero negoziato aperto a qualche sacrificio per il bene del popolo».

Entrambi i presidenti hanno anche informato il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Russia del loro appello, esortandolo a sostenere la loro iniziativa.

«Potreste dimostrare quanta importanza date ai cristiani in Russia e in Ucraina, sorelle e fratelli in Cristo, con la tregua necessaria per permettere loro di celebrare la Pasqua in pace e dignità», si legge nella loro lettera congiunta al Patriarca Kirill.

I presidenti della Kek e della Comece stanno esortando i leader e le comunità ecclesiali di tutta Europa ad unirsi al loro appello.