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Due minuti con..la neo pastora Francesca Litigio

Durante i lavori dell’Assemblea sono stati “ufficialmente” presentati tre nuovi pastori che vengono ad accrescere le forze dell’Unione battista: Francesca Litigio, Simone De Giuseppe e Nicola Laricchio – che stanno svolgendo il loro periodo di prova rispettivamente a Lentini (SR), a Gravina e Altamura (Ba), e a Rovigo. Hanno ricevuto la benedizione del Signore e l’incoraggiamento dei presenti per il servizio pastorale a cui sono stati chiamati. Abbiamo posto loro alcune domande. Iniziamo oggi con la pastora Francesco Litigio. In fondo potete vedere anche il video dell’intervista

Una breve biografia

«Sono nata a Napoli, e ho vissuto a Bologna, Roma, Berlino, ora vivo a Lentini da due anni in quanto sono pastora in prova per la locale chiesa battista. Ho un figlio piccolo, un compagno. Ho iniziato a fare la pastora e a fare la mamma contemporaneamente, per cui questi due aspetti, vita pastorale e ruolo di madre, sono fortemente intrecciati».

Perché hai scelto questo percorso di vita?

«In realtà è il percorso che mi ha scelto. Io avevo un’altra vita: studiavo chimica, volevo fare la ricercatrice; poi, una serie di incontri sia con persone incontrate nelle chiese, sia con la Parola di Dio, mi hanno fatto rivalutare le mie esperienze di vita e piano piano mi hanno condotta verso il ministero pastorale».

Battista perché?

«Per scelta convinta. Ci ho ripensato tante volte nella vita e la risposta che mi sono data è che probabilmente questa chiesa è il luogo dove la mia fede ha trovato la sua casa, sia per la possibilità ogni volta di rimettersi in discussione, scegliere: ogni decisione teologica, etica, di vita, passa attraverso la comunione. Sicuramente poi la libertà di coscienza è uno dei capisaldi della mia fede e nelle chiese battiste ho trovato la libertà di poterla vivere».

Come ti vedi fra 20 anni?

«Spero ancora pastora, e sono molto speranzosa per il futuro delle nostre chiese. Credo che in momenti di difficoltà e crisi si possa ritrovare la nostra vocazione e credo che in assemblee come queste possiamo fare nuovi passi insieme. Poi il cammino non ha fine, per cui sono contenta di condividerlo con chi oggi è qui, e con i molti volti nuovi che incontrerò negli anni».

 

 

Foto Romeo/Caroli