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100 lingue in 100 giorni

Ami le lingue? Credi che tutti dovrebbero essere in grado di poter utilizzare la propria lingua per accedere a conoscenze e informazioni e per condividere e diffondere le proprie preoccupazioni sia online sia offline

Per permettere che ciò accada, sei disposto a condividere le tue capacità di traduzione e contribuire a colmare il divario linguistico presente sul web?

Se dunque credi di essere la persona giusta: «ti invitiamo a unirti a noi, volontariamente e a mettere a disposizione le tue capacità di traduzione in occasione della nostra sfida “100 lingue in 100 giorni”». Una sfida che consiste nel tradurre e promuovere la comunicazione per la giustizia sociale nell’era digitale, ossia di tradurre un documento di 374 parole tratte dal Manifesto del Simposio internazionale: «Comunicazione per la giustizia sociale nell’era digitale». 

Questo appello è stato pubblicato ieri sul sito dell’Associazione mondiale per la comunicazione cristiana (Wacc).

Il focus è il Manifesto pubblicato al termine di un Simposio internazionale incentrato sull’impatto che la trasformazione digitale ha avuto sulle comunità e le società. 

L’incontro era stato promosso dal Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) e dall’Associazione mondiale per la Comunicazione Cristiana (Wacc) nel settembre 2021. 

Il testo integrale del manifesto è qui https://bit.ly/3ElYOPF

«Con oltre 7000 lingue parlate in tutto il mondo – si legge – la Wacc desidera celebrare e riconoscere le diversità, evidenzare i principi fondamentali legati alla giustizia digitale che dovrebbe essere un bene comune per tutta la società» ha affermato Sara Speicher, vice segretaria generale della Wacc. 

«Il nostro, vuole essere  – ha proseguito – uno dei contributi che la Wacc porterà all’11a Assemblea del Consiglio ecumenico delle Chiese prevista dal 31 agosto all’8 settembre e in occasione della quale sarà presentato il documento “Una visione per la giustizia digitale”, redatto proprio su questi principi. L’intero manifesto – rileva ancora – è già stato tradotto in francese, spagnolo, tedesco e arabo, quindi accogliamo e spingiamo con questa iniziativa che prevede un’adesione spontanea, la traduzioni in altre lingue».

Le traduzioni saranno condivise sui siti web www.oikoumene.org/  e www.waccglobal.org      

I traduttori volontari riceveranno crediti e riconoscimenti per il loro lavoro sui siti Web e piattaforme di social media. 

La campagna di ricerca terminerà il 10 agosto 2022.

«Se sei interessato – conclude la Wacc – per favore, facci sapere in quale lingua vorresti tradurre».

Per maggiori informazioni scrivere a: news@waccglobal.org».