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Due minuti con..il neopastore Simone De Giuseppe

Durante i lavori dell’Assemblea sono stati “ufficialmente” presentati tre nuovi pastori che vengono ad accrescere le forze dell’Unione battista: Francesca Litigio, Simone De Giuseppe e Nicola Laricchio – che stanno svolgendo il loro periodo di prova rispettivamente a Lentini (SR), a Gravina e Altamura (Ba), e a Rovigo. Hanno ricevuto la benedizione del Signore e l’incoraggiamento dei presenti per il servizio pastorale a cui sono stati chiamati. Abbiamo posto loro alcune domande. Presentiamo oggi il pastore Simone De Giuseppe. In fondo potete vedere anche il video dell’intervista.

Una breve biografia

«Sono originario di Vimercate e ho frequentato la chiesa battista di Milano-via Pinamonte. Dopo gli studi dell’obbligo mi sono spostato alla Facoltà valdese di teologia a Roma e poi ho avuto la fortuna di svolgere un periodo di studio all’estero presso l’Istituto ecumenico di Bossey in Svizzera, legato al Consiglio ecumenico delle chiese, che mi ha dato uno sguardo e prospettiva interculturale, un bagaglio che porto avanti ancora adesso e che spero possa caratterizzare il mio percorso. Da due mesi ho iniziato il pastorato in prova presso le chiese battiste di Gravina e Altamura in Puglia».

Perché hai scelto questo percorso di vita?

«Mi sento di essere stato scelto, e quindi sento che sono stato chiamato dal Signore a questo. È un qualcosa che non era previsto nella mia vita, ma la chiamata del Signore è un po’ proprio questo: qualcosa che non ti aspetti e alla quale poi spetta solo rispondere, seguendo la vocazione che si sente dentro».

Battista perché?

«Sicuramente per tradizione familiare, il mio bisnonno era Carmelo Inguanti, pastore battista che ha dedicato la sua vita al Signore. Ma non mi metto etichette: sì, sono battista, ma vivo la fede in maniera molto aperta, ecumenica, cristiana, e credo che questa sia la prospettiva da tenere sempre a mente come cristiani nel nostro tempo».

Come ti vedi fra 20 anni?

«Intanto penso a svolgere al meglio i due anni di prova appena avviati e poi vedremo cosa il Signore avrà in serbo per la mia vita, senza preclusioni».

Foto: Romeo/Caroli