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Riparte in Germania la commissione sugli abusi nella Chiesa evangelica

Dopo il fallimento del primo comitato consultivo delle vittime per il chiarimento e la prevenzione dagli abusi al suo interno, la Chiesa Evangelica in Germania (Ekd) ha stabilito un nuovo modello per la partecipazione delle vittime di abusi alle indagini in corso. Come l’Ekd ha annunciato nei giorni scorsi ad Hannover, rappresentanti della chiesa, vittime ed esperti si sono accordati su un “Forum di partecipazione sulla violenza sessualizzata”, che diventerà l’organo centrale per affrontare e prevenire la violenza all’interno della Chies evangelica tedesca. Questa è una forma di partecipazione più ampia di prima, ha spiegato il portavoce del consiglio dei commissari per il tema nella Ekd, il vescovo Christoph Meyns di Braunschweig.

L’anno scorso, l’Ekd aveva sospeso il comitato consultivo originario. La ragione addotta è stata quella di conflitti all’interno della commissione. Gli interessati hanno a loro volta criticato la mancanza di coinvolgimento nelle decisioni. L’obiettivo del nuovo forum di partecipazione è la partecipazione vincolante delle vittime di abusi nelle decisioni e nelle misure per proteggere e affrontare la violenza sessualizzata, ha spiegato l’esperta Birgit Mangels-Voegt, che ha proposto il nuovo modello di partecipazione.

Secondo le informazioni, il forum di partecipazione includerà membri del consiglio consultivo delle vittime e rappresentanti della chiesa. Comprenderà anche la presidente del sinodo dell’Ekd, Anna-Nicole Heinrich, così come i rappresentanti della Diakonie, il braccio sociale della Chiesa evangelica in Germania, le chiese regionali e l’ufficio specializzato preposto al tema dell’Ekd.

Il nuovo modello è accolto con favore anche dagli interessati. Un «passo decisivo è stato fatto verso la partecipazione appropriata delle persone colpite», ha detto Nancy Janz, che era un membro del primo comitato consultivo. Detlef Zander, anch’egli membro, ha spiegato che il nuovo forum offre l’opportunità di accompagnare criticamente il percorso necessario dell’Ekd nel fare i conti con la violenza sessualizzata. Egli vede il modello come una «pietra miliare nel processo di analisi sulla violenza nelle chiese in Germania».

La Chiesa evangelica in Germania ha stabilito di contribuire finanziariamente con 3,6 milioni di euro a un ampio studio sulla violenza sessuale e altre forme di abuso nei settori della chiesa e della sua Diaconia. Scopo della ricerca è un’analisi complessiva delle strutture evangeliche e delle condizioni sistemiche che favoriscono gli abusi e ne rendono difficile il riscontro