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Verrà la pace e avrà i tuoi occhi

La guerra tra Russia e Ucraina ci ha riportato all’orrore della violenza e della morte come a qualcosa che ci riguarda e che sentivamo lontano da noi.

Uno degli effetti più nefasti delle immagini della guerra è il senso di impotenza che ci coglie. Raimon Panikkar, maestro di dialogo religioso e spirituale, ha detto un giorno: «Certo, dobbiamo disarmare le nostre rispettive culture insieme con (e a volte anche prima) l’eliminazione delle armi. Le nostre culture sono spesso bellicose, trattano gli altri come nemici, come barbari, selvaggi, primitivi, pagani, non credenti, intolleranti e così via. Inoltre in molte culture la ragione stessa è usata come arma: per vincere e convincere. Disarmo culturale non è solo una frase ad effetto, ma, nella nostra attuale situazione, un requisito indispensabile per garantire la pace e giungere a un disarmo duraturo (…). La pace interiore produce la pace esteriore e questa nutre la pace interiore».

Un contributo alla ricerca della pace interiore ci è offerto dal bel libro Verrà la pace e avrà i tuoi occhia cura di Moreno Montanari e Sara Oliva Boch*. Pensieri e riflessioni che ci proiettano in un cammino vertiginoso sulle spalle di giganti che hanno scolpito le loro parole in vite che hanno contribuito al dono e alla scoperta della pace. Filosofi, psicanalisti, maestri spirituali, attivisti politici, poeti del secolo scorso presentati e commentati da altrettanti esperti di queste vite. Così accade anche per un’appassionante illustrazione del contributo di Martin Luther King in confronto con Dietrich Bonhoeffer, a cura della pastora battista di Milano Cristina Arcidiacono.

Perché certo la guerra appare sui nostri schermi, nelle foto dei nostri pc e smartphone con l’evidenza cruda dello scontro di eserciti e armamenti. Ma questa guerra è la rappresentazione di ciò che accade dentro di noi. La guerra abita i nostri cuori, le nostre relazioni, le nostre vite. È urgente ritrovare una formazione alla complessità che ci consenta di superare il contagio psichico ci porta a schierarci pro o contro, a determinare un mondo di o/o, per arrivare invece a riposizionarci su un livello più maturo di e/e.

Il libro è un bellissimo invito al dialogo, chiama al confronto e potrebbe diventare un utile manuale di confronto per le nostre chiese, i nostri catechismi o studi biblici. Ha, tra gli altri meriti, anche quello di aver inserito anche alcune poesie al fine di nutrire anche l’immaginazione e coinvolgere le emozioni. I proventi della vendita del libro saranno devoluti a Emergency.

* Moreno Montanari e Sara Oliva Boch (a c. di), Verrà la pace e avrà i tuoi occhi. Lecce, AnimaMundi edizioni, pp. 216