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Libri che si incontrano, idee che circolano

 

Il primo Festival protestante del libro si terrà nella suggestiva cornice dell’Istituto protestante di Teologia di Parigi (Ipt), il cui giardino alberato è già di per sé un invito alla lettura: dai saggi ai romanzi, dalla storia alla teologia, dal fumetto ai libri per ragazzi, ce n’è per tutti i gusti, dai più seri ai più spiritosi.

Nel pomeriggio di sabato 1° ottobre autrici e autori protestanti, e non solo, presenteranno i loro lavori sul protestantesimo, in questa rassegna a ingresso libero che vedrà presenti ovviamente anche editori, librai… e lettori.

Più di cento gli autori presenti, tra cui Corinne Lanoir, pastora e docente di Antico Testamento all’Ipt, ma ben conosciuta dalle chiese protestanti italiane in quanto dal 2005 al 2010 ha diretto il centro ecumenico di Agape (Prali) e dal 2009 al 2011, ha coordinato il Programma di formazione interculturale per predicatori locali (Pfipl) delle chiese metodiste e valdesi, oltre all’insegnamento in più corsi della Facoltà valdese di Teologia.

E poi Lytta Basset, Jean Baubérot, Patrick Cabanel, Max Engammare, André Gounelle, per citare solo alcuni nomi, nonché persone ai vertici delle chiese protestanti francesi come le pastore Emmanuelle Seyboldt (presidente del Consiglio nazionale dell’Epudf) e Valerie Duval-Poujol (vicepresidente della Federazione protestante di Francia) o che lo sono state, come il pastore François Clavairoly (fino a pochi mesi fa presidente della Federazione protestante di Francia).

Dopo l’apertura con i saluti di Anne Faure, presidente del Festival e Valérie Nicolet, decana dell’Istituto protestante di Teologia di Parigi, si aprirà il momento delle dediche degli autori, animazioni per i più piccoli (racconti, teatro kamishibai, …), brevi presentazioni di 4 minuti per scoprire il mestiere dell’editore o ascoltare l’estratto di un’opera.

Come spiega Anne Faure nel video di presentazione dell’iniziativa, l’intento è «mostrare che c’è un’originalità del pensiero protestante ed è interessante conoscerla, scoprirla o conoscerla meglio. Penso sia importante, soprattutto per i giovani, incitarli a leggere, a scoprire dei titoli a cui magari non avrebbero mai pensato, perché sono più su Internet che sui libri: ma credo che, nonostante tutto, ci sia una richiesta da parte loro».

Alle 16 è prevista la consegna dei premi letterari ai vincitori. Dal momento che il Festival protestante del libro si è posto come obiettivo (si legge nel programma) di «sostenere e incoraggiare la produzione letteraria protestante offrendo visibilità mediatica agli autori e alle autrici», ha istituito quattro premi per valorizzare opere in diverse discipline (filosofia, teologia, storia, scienze umane…): quest’anno, per la prima edizione saranno consegnati il Premio del Festival protestante del libro, il Premio Storia, il Premio Teologia, il Premio speciale della Giuria.

Alle 17 concluderà il pomeriggio una tavola rotonda coordinata dal giornalista Bertrand Dicale sul tema «La guerra e la pace», con la diplomatica (nonché scrittrice e storica) Claudine Monteil, il filosofo Olivier Abel, lo storico Jérémie Foa e il giornalista Christian Makarian.