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Dialogo di Pace in Colombia, 4 donne per il negoziato, finalmente

In una lettera al presidente colombiano Gustavo Petro Urrego e all’alto commissario per la pace Danilo Rueda Rodriguéz, il Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec), la Comunione mondiale delle Chiese riformate (Wcrc) e Act Alliance si sono congratulati con il governo della Colombia per la nomina di quattro donne nel team di negoziazione per un accordo di pace con l’Esercito di liberazione nazionale.
«Con queste nomine – si legge nella lettera – metà dei membri della delegazione del governo nazionale nei negoziati con l’Esercito di Liberazione Nazionale saranno ora donne». 

«La maggior parte degli approcci ai negoziati di pace in passato ha ignorato o emarginato il ruolo delle donne», si legge nella lettera. «Esse rimangono costantemente una minoranza dei partecipanti alle iniziative di peacebuilding; ricevono meno attenzione degli uomini nelle politiche di costruzione della pace».

« Ma le donne fanno la differenza», prosegue la lettera. 

«Siamo lieti di vedere che la sorprendente assenza delle donne dalla maggior parte dei negoziati di pace formali è stata sfidata dalla vostra decisione di istituire una delegazione paritaria di genere», si legge ancora . «Ci congratuliamo con Nigeria Rentería, Mabel Lara, María Jimena Duzan e Adelaida Jiménez per i loro nuovi ruoli ed esprimiamo la nostra soddisfazione nel vedere la pastoraAdelaida Jiménez parte della delegazione».

Jiménez è una pastora della Chiesa presbiteriana di Colombia.

«Ribadiamo il nostro impegno ad accompagnare il popolo colombiano nella ricerca di una pace duratura in Colombia e nella regione», conclude la lettera. «Preghiamo affinché vi siano concesse saggezza e forza per raggiungere questo obiettivo».

«Come stabilito dal vicepresidente e dal presidente Gustavo Petro, il governo ha aggiunto alla squadra negoziale quattro donne di altissima qualità. Il tavolo è totalmente paritario; stiamo iniziando ad avere una rappresentazione sociale integrale della società colombiana», ha dichiarato Alfonso Prada, Ministro degli Interni.

Jiménez ha lavorato nel ministero pastorale in varie comunità, nell’educazione presso la Scuola Americana di Barranquilla e presso l’Unireformada, con le donne e il movimento ecumenico nella costruzione della pace.

«Sappiamo che darà un contributo eccezionale con la sua identità protestante e riformata e come donna in questo processo di dialogo che permetterà di raggiungere un nuovo accordo che renderà la tanto desiderata pace nel nostro Paese una realtà» dice in una nota il Consiglio del Sinodo della Chiesa presbiteriana in Clombia. Che prosegue: «Consideriamo anche che la sua inclusione in questo Tavolo di dialogo sia un riconoscimento del lavoro per la pace della Chiesa presbiteriana durante gli oltre 165 anni di presenza in Colombia, della famiglia riformata e del movimento ecumenico internazionale che nella sua storia si è impegnato nei processi di pace e riconciliazione in Colombia e in vari luoghi del nostro pianeta».

Il Consiglio sinodale «invita i suoi membri, le chiese sorelle e le organizzazioni ecumeniche nazionali e internazionali a sostenere e pregare per la pastora Adelaida Jiménez, affinché Dio la guidi in questo lavoro e le permetta di contribuire alla riconciliazione e a una pace che sia frutto della giustizia in Colombia».

Photo: Albin Hillert/WCC, la piazza centrale di Bogotà