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Roma. Restaurata la chiesa battista in via del Teatro Valle

Giovedì 15 dicembre a Roma un momento di ringraziamento e festa ha segnato la presentazione degli importanti lavori di restauro della chiesa battista in via del Teatro Valle, in pieno centro, a due passi da Piazza Navona.

«I lavori – ha ricordato il pastore locale della chiesa Simone Caccamo nell’aprire l’incontro – sono stati possibili grazie all’utilizzo dei fondi dell’otto per mille dell’Ucebi (Unione cristiana evangelica battista d’Italia), sono iniziati nel giugno 2020 e proseguiti per circa un anno e mezzo, durante il quale la chiesa è rimasta chiusa; poi, finito il lockdown imposto per contenere la pandemia da Covid 19, la chiesa ha riaperto i suoi locali, mentre i lavori di restauro procedevano».

L’intervento ha riguardato soprattutto, ma non solo, la decorazione interna che fu affidata nel 1911 a Paolo Paschetto, artista versatile e poliedrico, grafico e illustratore, noto soprattutto come pittore e incisore, la cui mano si evidenzia in moltissime chiese protestanti lungo tutta la penisola. 

Il presidente dell’Ucebi, Giovanni Arcidiacono, non ha nascosto la propria «gioia per poter vivere un simile momento, una vera benedizione per la comunità e per l’intera Unione battista». Arcidiacono ha poi ricordato lo stretto rapporto fra Bibbia, chiese e cultura, reso possibile dalla Breccia di Porta Pia del 1870 e da quanto ne è conseguito in termini di possibilità di diffusione dell’evangelo fra il popolo. Per questo ha ricordato l’importante ruolo che gli evangelici italiani hanno svolto anche nell’alfabetizzazione di migliaia e migliaia di persone fino a quel momento escluse da qualsiasi possibilità di comprensione di un testo.

«Non a caso – ha proseguito – accanto alle chiese i primi atti furono l’apertura di scuole per bambini e adulti. Un impegno culturale che dura fino ad oggi e che direi è parte del Dna del nostro essere battisti». La nota di chiusura è dedicata alla mancanza in Italia di una legge quadro sulla libertà religiosa, una ferita da sanare al più presto.

Era presente anche il segretario della Allenza battista mondiale (Bwa), Elijah Brown, che ha portato i saluti e la benedizione della famiglia battista globale e ha invitato i battisti italiani al prossimo incontro generale della Bwa, in Australia nel 2025: «Che Dio possa usarvi come esempio per quanto fate ogni giorno a fianco dei bisognosi» ha concluso. Il pastore Martin Ibarra ha ripercorso la storia della Chiesa di Teatro Valle, fondata nel 1875, primo edificio costruito in città per il culto evangelico. Ibarra ha poi ricordato quanto la figura di Paolo Paschetto intrecci la Chiesa di Teatro Valle, dove il padre Enrico fu pastore e dove lo stesso artista è stato diacono e anziano per 33 anni, fino alla morte.

Nel corso dell’incontro il maestro Alberto Annarilli ha accompagnato con voce e pianoforte i vari interventi. Fitta la presenza interreligiosa in sala per festeggiare un pezzo di storia del protestantesimo italiano restituito rinnovato alla città, ai membri di chiesa, all’evangelismo tutto. Presenti fra gli altri rappresentanti della Federazione delle chiese evangeliche, del mondo valdese, metodista, salutista, delle comunità ebraiche e della Chiesa cattolica. La chiesa si trova nel centralissimo rione Sant’Eustachio, in una zona di immenso interesse storico, fra Piazza Navona (a ovest), il Pantheon (a est) e gli scavi di Torre Argentina (a sud), adiacente all’omonimo Teatro Valle.