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Regno Unito. Profughi ucraini a rischio tratta

L’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC) ha recentemente pubblicato un rapporto in cui si afferma che la guerra in Ucraina potrebbe generare un “numero senza precedenti” di vittime della tratta di esseri umani a meno che non vengano messe in atto misure di contrasto.

Mentre i combattimenti continuano, l’UNODC prevede un aumento del 5% delle vittime ucraine della tratta nel 2023. Particolarmente vulnerabili sono i rifugiati in difficoltà finanziarie. «Costrette a fuggire e spesso bisognose economicamente, le popolazioni sfollate sono facilmente prese di mira dai trafficanti», si legge nel rapporto.
«L’analisi mostra una relazione tra le persone costrette a fuggire dall’Ucraina nel 2014 e nel 2015 a causa del conflitto nella parte orientale del paese, e l’aumento del rilevamento della tratta di persone dall’Ucraina verso l’Europa occidentale e centrale negli anni successivi.
Con il regime di migrazione regolare offerto dall’UE ai cittadini ucraini nell’attuale conflitto, la vulnerabilità alla tratta potrebbe essere ridotta rispetto al 2014. Tuttavia, il rischio che l’attuale conflitto in Ucraina possa generare un numero senza precedenti di vittime rimane se non vengono messe in atto misure di contrasto».

In riferimento al rapporto delle Nazioni Unite, l’ente di beneficenza cristiano CARE, riferendosi al programma Homes for Ukraine del governo britannico, ha avvertito che gli ucraini rischiano di essere trafficati nel Regno Unito da criminali o di cadere vittime di sfruttamento dopo aver chiesto asilo all’arrivo nel paese.

L’esperta di tratta di CARE, Rebecca Stevenson, ha dichiarato: «È trascorso quasi un anno da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, ma la minaccia per gli ucraini che lasciano il paese rimane alta. I trafficanti stanno operando ai confini del Paese per intercettare e sfruttare donne e bambini vulnerabili. È fondamentale che i ministri del Regno Unito continuino a lanciare l’allarme su questo problema e lavorino con le agenzie europee per affrontarlo. I ministri devono anche dimostrare che stanno fornendo assistenza continua agli ucraini che sono entrati nel Regno Unito».

Riferendosi in particolare alle migliaia di cittadini ucraini venuti nel Regno Unito nell’ambito del programma Homes for Ukraine, Stevenson ha chiesto: «Quali controlli stanno effettuando i governi e le agenzie locali per garantire che queste persone non cadano fuori dai radar e finiscano nella schiavitù moderna? CARE ha costantemente sottolineato la necessità di continui controlli del welfare, ma è difficile avere un’idea di ciò che sta accadendo sul campo. Alcune indagini evidenziano che i rifugiati stanno lottando per trovare un alloggio e un lavoro. I trafficanti deprederanno questi individui. Chiediamo al governo del Regno Unito, alle autorità locali e ad altre agenzie competenti di fornire rassicurazioni sul benessere dei rifugiati. Sarebbe un terribile fallimento se una persona che è venuta sulle nostre coste per trovare rifugio venisse delusa».