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La Chiesa protestante in Olanda in aiuto delle nuove comunità

Per molte chiese internazionali e di nuova creazione perché fondate negli ultimi anni da comunità di persone migranti in Olanda c’è un’acuta carenza di sale. Si prevede che circa 50 chiese “etniche” nella sola Amsterdam dovranno affrontare problemi di spazi nei prossimi anni.

La grave carenza di sale ecclesiastiche esiste da anni. Sabato 14 gennaio questo aspetto è stato messo in evidenza da un articolo del giornale Trouw sulla comunità ecclesiale Mctc (Maranatha Community Transformation Center) di Amsterdam, che rischia di essere sfrattata dal suo attuale spazio nel prossimo futuro. Secondo l’articolo, nei prossimi cinque anni circa 50 chiese fondate da persone immigrate negli ultimi anni nella sola Amsterdam potrebbero trovarsi in difficoltà a causa dell’aumento dei prezzi degli immobili, anche se sono finanziariamente chiese solide.

In seguito a questo rapporto, diverse persone preoccupate hanno contattato l’organizzazione di servizio sociale della Chiesa protestante olandese, chiedendo cosa può fare la stessa Chiesa protestante o cosa possono fare loro stessi per aiutare queste chiese.

Skin (l’organizzazione ombrello delle chiese di migranti nei Paesi Bassi), insieme alla sua filiale locale di Amsterdam, si è unita al pastore Alagbe del Mctc alla fine di dicembre e hanno redatto una petizione che ora conta quasi 1.000 firme, con la quale vogliono ricordare al Comune di Amsterdam la sua responsabilità. Il municipio, nonostante la sua grande considerazione per le attività sociali delle chiese, ha finora lasciato la ricerca di una nuova sistemazione interamente alle chiese stesse. Skin, il pastore Alagbe e i firmatari della petizione ritengono che in questo caso ci sia davvero una responsabilità della municipalità civile. La Chiesa protestante dei Paesi Bassi sostiene con convinzione questa petizione.

SKIN insieme alla sezione locale della Chiesa protestante di Amsterdam, è anche impegnata nella mediazione dello spazio ecclesiale per conto delle chiese internazionali e migranti e delle congregazioni distrettuali. Utilizzando un foglio di calcolo, mettono insieme gli spazi delle chiese consolidate di Amsterdam e la necessità di spazi ecclesiali delle chiese di immigrati e di altre chiese di Amsterdam attraverso una valutazione delle fasce orarie. Tra l’altro, non è necessario per tutte le confessioni che lo spazio da affittare si trovi in un edificio ufficiale della chiesa: a volte l’auditorium di una scuola o una stanza in un altro edificio possono esser sufficienti – anche a seconda delle dimensioni e della denominazione della congregazione della chiesa.

Condividere lo spazio della chiesa offre grandi vantaggi a entrambe le parti, oltre a quello ovvio di trovare un riparo. Ad esempio, un impegno diaconale comune, l’espansione reciproca della propria rete, un uso più efficiente dei locali esistenti che altrimenti potrebbero rimanere vuoti per un buon numero di ore o parti del giorno alla settimana o essere riscaldati solo per un’ora al giorno, un’entrata extra (in affitto) e, cosa non trascurabile, più opportunità per le comunità ecclesiali di diversa provenienza di entrare in contatto tra loro e magari intraprendere qualche iniziativa insieme: un pasto comune, uno studio biblico o un’attività giovanile.