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Con la Sierra Leone

Martedì 14 marzo a Milano, presso la sala della Libreria Claudiana (via Francesco Sforza 12/a, MM1 San Babila), dalle 18 alle 19.30, si terrà un incontro dedicato alla
Sierra Leone nel corso del quale saranno presentati i progetti e le attività promosse dalle organizzazioni Medici Senza Frontiere ed Emergency, nel Paese africano.
L’incontro è promosso dall’Ufficio Otto per Mille della Tavola Valdese, che sostiene queste iniziative nell’ambito del supporto offerto a più di 1500 progetti in Italia e all’estero, grazie alle firme di oltre mezzo milione di contribuenti italiani. Parteciperanno alla presentazione, Manuela Vinay, responsabile dell’Ufficio Otto per Mille della Tavola Valdese, Elda Baggio, vicepresidente di Medici Senza Frontiere, e Daniele Giacomini, direttore Area Emergenza e Sviluppo di Emergency.
Il dibattito sarà arricchito da un intervento del giornalista Massimo Alberizzi, storico inviato speciale del Corriere della Sera in Africa e oggi direttore del periodico Africa ExPress.
«Come tanti paesi del Sud del Mondo – commenta Manuela Vinay neò comunicato stampa per presentare l’iniziativa -, la Sierra Leone vive in una condizione di estrema povertà e di grande fragilità sociale e politica, lontano dai riflettori dei media internazionali: per questo motivo abbiamo voluto organizzare un momento di conoscenza e approfondimento sulla realtà di questo paese, in cui sono più che mai necessari gli interventi delle organizzazioni non governative italiane e internazionali che noi, come Chiesa Valdese, Unione delle Chiese metodiste e valdesi, sosteniamo con il contributo dell’8×1000».
“Nel 2022 nel Centro chirurgico di Emergency a Goderich, Freetown – rileva Daniele Giacomini – abbiamo effettuato 18.470 visite ambulatoriali, per un totale di 1.607 ricoveri e 2.431 operazioni. Dal 2001 il nostro ospedale è un importante punto di riferimento per la traumatologia e la chirurgia d’urgenza nel paese; trattiamo gratuitamente pazienti che, a causa della difficile situazione economica e dell’alto costo delle cure, non vedrebbero altrimenti riconosciuto il proprio diritto alla salute e rischierebbero di perdere la vita».
«La Sierra Leone – ricorda Monica Minardi – presidente Msf Italia, è uno tra i paesi con il più alto tasso di mortalità materno infantile nel mondo: 78 bimbi muoiono alla nascita ogni 1000 nati vivi. In particolare, nel distretto di Kenema la mortalità dei bambini con meno di cinque anni è molto alta: tra le cause, malnutrizione, gastroenteriti acute e infezioni respiratorie. Con i progetti in Sierra
Leone, Medici Senza Frontiere sostiene la popolazione locale, offrendo cure mediche per pazienti che necessitano di ricovero o gestiti nella comunità. Qui Msf ha costruito un ospedale con un focus pediatrico e materno-infantile, una struttura innovativa per il suo impatto ambientale e per la sua sostenibilità grazie a un sistema di pannelli solari. Ringraziamo la Chiesa Valdese e Metodista
per il contributo a favore dei progetti di Msf in Sierra Leone, un aiuto concreto e fondamentale
alla nostra azione medica».
«La Chiesa Valdese – si legge ancora – concorre, come altre confessioni religiose, alla ripartizione dei fondi Otto per Mille e ha scelto di destinare tutti i contributi al sostegno di interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali, in
Italia e nel mondo. L’Otto per Mille può essere destinato da tutti i contribuenti a una delle confessioni religiose con cui lo Stato italiano ha sottoscritto una intesa, oppure allo Stato stesso. L’Otto per Mille funziona di fatto come un voto, perché le quote sono suddivise in proporzione al numero di scelte espresse».
Emergency Ong-Onlus è una organizzazione internazionale nata in Italia nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà e, allo stesso tempo, per promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. Tra il 1994 e il 2022, nelle strutture sanitarie di Emergency sono state curate gratuitamente più di 12 milioni di persone. Una ogni minuto. Medici Senza Frontiere è una organizzazione medico umanitaria internazionale indipendente che fornisce soccorso medico a popolazioni la cui sopravvivenza è minacciata da conflitti armati, violenze, epidemie, disastri naturali o esclusione dell’assistenza sanitaria. Oggi è impegnata in oltre 70 paesi, tra cui Ucraina, Afghanistan, Yemen e tante altre emergenze più o meno dimenticate.