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La gioia dell’Evangelo

Ci si rallegra in tua presenza come uno si rallegra al tempo della mietitura
Isaia 9, 2

Chiedete e riceverete, affinché la vostra gioia sia completa
Giovanni 16, 24

Una cosa sta a cuore a Gesù: la nostra gioia, una gioia non effimera, ma completa. Questa promessa è una realtà, lo scopo stesso dell’Evangelo: Gesù vuole riempire il nostro cuore di gioia. 

L’Evangelo è prima di tutto gioia, apertura, certezza di essere amati da Dio oltre quanto noi possiamo immaginare o sperare e, quindi, speranza di dare alla nostra vita, semplice e umile, talvolta nascosta, un significato carico d’amore e di servizio; speranza di fare della nostra vita un dono per gli altri condividendo questa gioia.

La gioia che riceviamo da Cristo diventa apertura delle nostre possibilità, da cui nasce la severità dell’osservanza evangelica nella libertà e nella responsabilità a cooperare nel progetto di vita nuova donata da Dio. Poiché siamo molto amati da Dio, siamo spinti molto ad amare gli altri.

L’amore di Cristo mette dentro di noi una motivazione che diventa anche stile di vita, un impegno esigente nella sua operosità e sempre costantemente alimentato da questa gioia dell’Evangelo.

Quando, invece, ci soffermiamo su quelli che sono i nostri comportamenti separandoli dalla gioia evangelica, ogni cosa ci appare difficile e pesante. La nostra vita cristiana diventa triste e noiosa fino al punto di non riuscire ad amare neppure noi stessi.

Gesù vuole dirci che tutto quello che facciamo potrebbe essere niente in confronto alle possibilità che possono venirci da Dio. Se chiediamo nel suo nome, possiamo ottenere tutto ciò che può rendere la nostra vita e quella di chi ci circonda piena di gioia.