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Luciano Deodato, uno di noi

La mattina di lunedì 20 febbraio, all’età di 82 anni, è mancato a Cantalupa, vicino a Pinerolo, dove viveva da alcuni anni, il pastore Luciano Deodato. Dopo gli studi di Teologia, condotti, oltre che a Roma, anche a Basilea e a Bonn, era stato candidato al ministero pastorale nelle chiese di Massello e Rodoretto. Consacrato nel 1970, aveva poi servito anche le chiese di Perrero-Maniglia, per lavorare successivamente al Servizio cristiano di Riesi, curando la locale chiesa valdese. La sua permanenza in Sicilia si era arricchita, fino al 1982, della cura delle comunità di Agrigento-Grotte e Caltanissetta.

Dal 1982 al 1987 era stato pastore a Pinerolo, e successivamente a Torino. In questi anni aveva cominciato la presenza nella redazione dei giornali delle chiese evangeliche in Italia: dapprima La Luce – L’Eco delle valli valdesi (1986-1992), e successivamente Riforma, che era nata nel gennaio del 1993. A Riforma Luciano Deodato è stato vicedirettore ma soprattutto è stato l’ispiratore della nascita della “redazione Sud” che, con sede a Napoli (dove nel frattempo curò le chiese del Vomero e Napoli metodista, oltre che una parte della cappellania presso l’Ospedale Villa Betania – Ponticelli), costituiva una occasione del tutto nuova di presenza nell’ambiente evangelico meridionale. Fu importante, soprattutto, il lungo tour che fece quando ancora il nuovo giornale delle chiese battiste, metodiste e valdesi stava per nascere, illustrandone le finalità e le motivazioni che risalivano alla Assemblea/Sinodo battista, metodista e valdese del 1990.

La collaborazione di Luciano Deodato alla stampa evangelica era improntata al rigore teologico che derivava anche dai luoghi della sua formazione, ma anche alla disponibilità al nuovo, alla curiosità per le teologie diverse, con cui era entrato in contatto in occasione di importanti eventi ecumenici, come la prima Assemblea ecumenica europea (Basilea, 1989) o l’Assemblea del Consiglio ecumenico a Canberra (1991). Lì per i nostri giornali incontrava colleghi pastori e giornalisti, lì intercettò i movimenti che lottavano per la loro identità, come gli aborigeni australiani, lì diede modo ai nostri lettori e lettrici di allargare gli orizzonti del nostro angolo visuale.

Rilevante l’impegno per la pace, quale primo coordinatore e poi membro della Commissione Bmv per la pace e il disarmo (poi Commissione per la giustizia, la pace e la salvaguardia del Creato) tra il 1988 e il 1992

Nel 1996 era stato eletto pastore dalla chiesa valdese di San Germano Chisone, e questa sarà l’ultima sua sede pastorale prima dell’emeritazione, avvenuta nel 2011. Nel frattempo aveva ricoperto altri incarichi, fra cui quello di presidente della Commissione esecutiva distrettuale del I Distretto (1997-2000) e il lavoro nella Commissione nominata per preparare una presenza evangelica sui luoghi dove si sarebbero disputate le Olimpiadi invernali di Torino 2006.

La redazione di Riforma – L’Eco delle valli valdesi va con il pensiero ai tanti anni di lavoro comune con Luciano: chi ha lavorato con lui anche quando L’Eco delle valli valdesi – La luce si confezionava alla Tipografia Subalpina di Torre Pellice, fino al 1992, ricorda che anche lui, come ognuno di noi, ha imparato molto lavorando a stretto contatto con i tipografi, controllando di persona il formarsi delle pagine di piombo, imparando trucchi e sottigliezze che non sono prive di insegnamento anche nell’epoca digitale. Resta, attraverso le epoche e le tecnologie, la convinzione, che era sua, che il protestantesimo deve molto alla carta stampata, alla cultura, alla memoria e alla circolazione delle idee.

Foto di Pietro Romeo