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11 giugno. La Domenica del Servizio istruzione ed educazione

Il prossimo 11 giugno è la domenica dedicata alla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei). Le collette raccolte durante il culto delle chiese valdesi e metodiste presenti in Italia andrà a sostenere le attività del Servizio istruzione ed educazione (Sie).

Il Sie si occupa di istruzione e formazione biblica delle nuove generazioni attraverso materiali, convegni, seminari e collaborazioni in Italia e all’estero, con un approccio non confessionale e interdisciplinare. Fra l’altro, il Sie cura la rivista «La scuola domenicale», a supporto dell’insegnamento nelle scuole domenicali italiane e in uso anche nelle scuole pubbliche della Svizzera italiana.

«Vogliamo ringraziare tutte le persone che hanno sostenuto e sostengono il lavoro teologico, pedagogico e interculturale del Sie. Il nostro servizio mette al centro i bambini e le bambine, crea un dialogo intergenerazionale attivo e attento ai valori universali, mette in relazione persone e idee, nelle chiese come nella vita quotidiana – ha detto il coordinatore del Sie, Gian Mario Gillio -. Grazie, dunque, a chi ci sosterrà andando al culto nelle chiese metodiste e valdesi domenica prossima, ma anche a chi ci aiuta giorno per giorno nell’elaborazione e nella condivisione della conoscenza, come accaduto nel recente incontro di formazione su “Chiese e intercultura”».

Il Sie, inoltre, elabora strumenti per la partecipazione attiva dei bambini e delle bambine nei momenti di canto, preghiera e riflessione biblica. Si occupa di formazione biblica e di aggiornamento sulle metodologie di insegnamento biblico ai bambini e alle bambine. Infine, mantiene i contatti con le chiese della Fcei e con altre realtà del mondo evangelico, in Italia e all’estero.

«La scuola domenicale» è una rivista semestrale che copre una fascia d’età che va dai 3 ai 13 anni e cerca di narrare la storia biblica con metodologie che possano accogliere e stimolare le domande dei bambini e delle bambine su Dio, sul mondo, sulla vita e sulla fede, rispettando le differenze presenti nelle diverse fasi dello sviluppo cognitivo.