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Digitalizzazione di diverse traduzioni della Bibbia

MissionAssist, Bible Society e Wycliffe Bible Translators stanno promuovendo nel Regno Unito la digitalizzazione di diverse traduzioni delle Scritture in modo che possano essere rese disponibili gratuitamente sulle principali piattaforme online, come YouVersion. 

Il progetto prevede la digitalizzazione di traduzioni che esistono solo in forma stampata perché sono state fatte prima dell’era digitale o perché le copie digitali più vecchie sono andate perse.

Molte di queste traduzioni sono in lingue minoritarie i cui parlanti non hanno accesso alla ricchezza di risorse nella loro lingua come gli anglofoni. Oltre a soddisfare le esigenze degli utenti cristiani e degli studenti di teologia, le traduzioni digitali, ampliando la gamma di pubblicazioni disponibili in queste lingue minoritarie, ne garantiranno la sopravvivenza.

Inoltre, la digitalizzazione dei testi prevede la revisione delle traduzioni precedenti, la realizzazione dei progetti incompiuti, e la produzione di versioni Braille per i non vedenti.

Capitanato da MissionAssist, il progetto di digitalizzazione della Bibbia coinvolge volontari che necessitano non solo di competenze informatiche di base, ma anche di accuratezza e capacità di concentrazione.

Nella tecnica sviluppata da MissionAssist, due volontari lavorano in modo indipendente sullo stesso testo e i loro risultati vengono raccolti e confrontati con il testo stampato originale e corretti secondo le necessità da un altro volontario per garantire il massimo livello di accuratezza possibile.

L’amministratore delegato di MissionAssist, il pastore Daryl Richardson, ha detto: «Una Bibbia non può fare molto se giace nel ripostiglio di una biblioteca coperta di polvere, ma quando le persone leggono o ascoltano da sole la Parola di Dio, le vite cambiano. È un’opera preziosa quella scolta dai volontari che dedicano parte del loro tempo libero per rendere le Scritture accessibili in tutto il mondo».

Il direttore esecutivo di Wycliffe, James Poole, ha dichiarato: «In un mondo in cui quasi una persona su cinque non ha accesso alla Bibbia nella propria lingua, ma dove l’uso di smartphone e Internet sta crescendo rapidamente, questa è un’iniziativa davvero strategica. Avere la Scrittura digitale sia in forma leggibile che audio può essere trasformativa per chiese e comunità, e in questo i cristiani del Regno Unito possono fare davvero la differenza».

L’amministratore delegato della Bible Society, Paul Williams, ha detto: «La digitalizzazione delle traduzioni della Bibbia è estremamente importante. La Bible Society possiede la più vasta collezione di Scritture stampate al mondo e nei nostri archivi ci sono testi in lingue che non hanno le Scritture disponibili online. Vogliamo renderle disponibili il più ampiamente possibile in modo che sempre più persone possano leggere la Bibbia nella lingua madre. Inoltre siamo lieti di collaborare con altre società bibliche e agenzie di traduzione per far sì che ciò accada. I volontari digitali hanno un ruolo fondamentale da svolgere nel rendere accessibile la parola di Dio oggi».

Una delle traduzioni in fase di digitalizzazione è in Kare, una lingua della Repubblica Centrafricana. Uno speaker indigeno che lavora con Wycliffe ha detto: «Dal giorno della mia nascita non ho mai visto un testo in Kare. Ma ora abbiamo letto per la prima volta un testo nella nostra lingua!».