Estate al “Désert”

Apre il 19 luglio la ricca estate del Musée du Desert di Mialet, incentrata sui 500 anni dell’anabattismo

Si apre con il primo appuntamento sabato 19 luglio la ricca estate del Musée du Désert di Mialet, piccolissimo comune di 591 abitanti nel dipartimento del Gard (regione dell’Occitania), luogo simbolo della resistenza francese dei “camisard”. Conferenze, spettacoli e mostre, per culminare con il tradizionale incontro di fine estate, “l’Assemblée du Désert”, che si terrà il 7 settembre, sul tema «Lo Spirito soffia dove vuole»: 1525-2025: 500 anni di straordinaria diversità protestante. Il fulcro di questa edizione saranno infatti i 500 anni da quando un piccolo gruppo di riformati zurighesi, contestando il battesimo degli infanti, celebrò i primi battesimi di adulti, dando inizio al movimento anabattista, duramente perseguitato da parte sia protestante che cattolica, ispiratore di diverse correnti e chiese, dai mennoniti, ai battisti, ai vari movimenti di Risveglio. L’incontro dell’”assemblée” metterà quindi al centro «alcuni aspetti del contributo evangelico alla storia del protestantesimo e a questa pluralità che fa la sua ricchezza».

Andiamo con ordine. Il primo appuntamento è appunto sabato 19 luglio con un culto notturno al Mas Soubeyran, intorno alle 21,30, nell’atmosfera crepuscolare delle assemblee clandestine del tempo delle persecuzioni, aperto a tutti. 

Ci saranno poi una serie di eventi di taglio culturale, cominciando con una serata di “racconti sotto le stelle” nel parco del Museo, organizzata dall’ufficio del turismo delle Cevenne mercoledì 23 luglio alle 21, aperta a tutti (www.cevennes-tourisme.fr).

Ci sarà poi una mostra temporanea presso il Museo, La Bibbia dei contrasti di Henri Lindegaard, pastore (1925-1996), e pittore per il quale «l’immagine è una predicazione per gli occhi che ci guida nel più profondo del senso della Parola che Dio rivolge a ognuno». A latere della mostra, mercoledì 27 agosto alle 20,30 al tempio di Milet, il professore di teologia pratica della Facoltà di teologia protestante di Strasburgo, Jérôme Cottin, terrà la conferenza Quando la Bibbia ispira gli artisti, dalla Riforma a oggi.

Non mancheranno poi gli spettacoli teatrali, il alle 21, con La nuit des camisards (12 agosto) e Elise, la colère de Dieu (13-14 agosto). Entrambi di Lionnel Astier, attore e autore teatrale, di cinema e televisione (in particolare la serie Kaamelot), sono basati sulla storia della guerra dei “camisard” (1702-1704) e sono messi in scena da Gibert Rouvière con la compagnia “Zinc Théâtre”. Il primo ha già registrato un notevole successo (50.000 spettatori) mentre il secondo è una novità. Entrambi saranno preceduti alle 18,30 da una conversazione storica.

Conferenze storiche sono anche i “mercoledì del Musée du Désert”, incontri all’aperto alle 18,30: il 30 luglio L’enigma della croce ugonotta con lo storico Patrick Cabanel, già direttore didattico dell’École pratique des hautes études, sul più famoso monile protestante (condiviso anche dalla Chiesa valdese); il 6 agosto Le galere di Marsiglia e i galeotti protestanti sotto Luigi XIV con i dottori Didier Rabaud e Jean-Claude Martin; 20 agosto Mas d’Azil, storia della piccola roccaforte protestante che resistette all’esercito di Luigi XIII nel 1625, con Olivier Abel, professore emerito all’Istituto protestante di teologia di Montpellier.

Concludiamo ricordando l’Assemblée du Désert, domenica 7 settembre con il culto alle 10,30 presieduto dal presidente della Fédération protestante de France, il past. Christian Krieger, seguito nel pomeriggio da conversazioni storiche di Neal Blough (Facoltà di Teologia evangelica di Vaux-sur-Seine) e Sébastien Fath (Centre National de la Recherche Scientifique). Messaggio finale della pastora Joëlle Sutter-Razanajohary (Federazione delle chiese evangeliche battiste di Francia).

Per saperne di più.

Foto: Epudf