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Eurodiaconia accoglie con favore le direttive europee contro la tratta di esseri umani

Eurodiaconia, organizzazione cappello che raggruppa oltre 50 associazioni sociali europee legate alle chiese protestanti, e di cui la Diaconia valdese è parte integrante, accoglie con favore la strategia dell’Unione Europea sulla lotta alla tratta di esseri umani, lanciata il 14 aprile 2021, che mira a promuovere la prevenzione della tratta, rompere i modelli di business criminali e proteggere e responsabilizzare le vittime.

Come affermato nella strategia e nella scheda informativa allegata, tra il 2017 e il 2018 sono state registrate nell’Unione Europea più di 14000 vittime della tratta e si sospetta che il numero delle vittime debba essere sostanzialmente più alto. Circa la metà delle vittime sono cittadini europei e la maggior parte delle vittime sono donne e ragazze. Quasi una vittima su quattro della tratta è un bambino. La maggior parte dei trafficanti sono uomini con cittadinanza europea.

La nuova strategia si basa sulla direttiva dell’Ue contro la tratta del 2011, che gli Stati membri  dovevano recepire nel proprio diritto nazionale entro il 2013, e sulle esperienze successive al recepimento, tra cui l’aumento dell’uso di strumenti online da parte dei criminali e gli effetti negativi del COVID-19 sul previsto aumento dello sfruttamento delle persone.

La Commissione europea ha in programma di mobilitare finanziamenti sia tematici che geografici per aiutare l’attuazione della strategia concentrandosi in modo specifico, tra l’altro, sulla sua dimensione di genere, sul sostegno alle organizzazioni della società civile, agli attori e agli attivisti locali e sull’affrontare le esigenze di protezione speciale dei bambini migranti. Sono previsti finanziamenti mirati per la gestione di rifugi specializzati e per programmi di reinserimento e responsabilizzazione delle vittime.

La Commissione prevede inoltre di lanciare campagne di sensibilizzazione insieme agli Stati membri e alle organizzazioni della società civile sulla prevenzione e l’individuazione precoce della tratta di esseri umani in settori e ambienti ad alto rischio; e intende avviare corsi di formazione specifici sulle diverse prospettive e sui bisogni e le vulnerabilità specifiche delle vittime. Questi corsi di formazione sono pianificati per essere erogati coinvolgendo tutti gli attori rilevanti, dai professionisti della protezione dei bambini ai fornitori di istruzione e assistenza sanitaria, dalle forze dell’ordine ai membri della magistratura.