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Numero chiuso di visitatori per il Taj Mahal

Numero chiuso di visitatori per salvare dall’usura il Taj Mahal, il famoso mausoleo islamico in marmo bianco che sorge ad Agra, nello stato di Uttar Pradesh (India settentrionale), e che dal 2007 fa parte delle nuove sette meraviglie del mondo. Fatto costruire nel 1632 dall’imperatore moghul Shah Jahan in memoria della moglie Mumtaz Mahal, il Taj Mahal (il cui significato letterale è “Palazzo della Corona” oppure “Corona del Palazzo”) è considerato un capolavoro dell’arte musulmana in India.

Il mausoleo, i cui lavori durarono anni, venne costruito utilizzando materiali provenienti da ogni parte dell’India e dell’Asia. In particolare il marmo bianco venne portato da Makrana, il diaspro dal Panjab, e la giada e il cristallo dalla Cina I turchesi erano originari del Tibet e i lapislazzuli dell’Afghanistan, mentre gli zaffiri provenivano dallo Sri Lanka e la corniola dall’Arabia. In tutto 28 diversi tipi di pietre preziose e semi-preziose vennero incastonati nel marmo bianco per un costo totale di circa 32 milioni di rupie.

Solo nel 2016 il Taj Mahal è stato visitato da circa 6,5 milioni di turisti. Secondo gli esperti, le imponenti folle di visitatori aggravano i danni da usura al monumento che è già in costante manutenzione per impedire l’ingiallimento dei marmi dovuto ad inquinamento, calpestamento, e agenti corrosivi (come gli escrementi degli uccelli e il sudore umano).

Così i funzionari dell’amministrazione centrale di Delhi hanno deciso di limitare il numero di ingressi giornalieri al monumento «inno all’amore eterno», patrimonio dell’Unesco e massima attrazione turistica dell’India. Il numero di visitatori locali sarà ridotto a 40mila, mentre non ci saranno restrizioni per gli stranieri, che pagano un biglietto più costoso: 1000 rupie (13 euro), a differenza degli indiani per i quali il costo è di 40 rupie (0,50 centesimi di euro).

Un funzionario dell’Archaeological Survey of India, che ha chiesto di rimanere nell’anonimato, ha riferito ad Asianews: «abbiamo il compito di garantire la sicurezza del monumento e dei visitatori. La gestione della folla sta diventando la nostra più grande sfida».

Le autorità di Nuova Delhi prevedono che nel caso in cui la soglia fissata per i cittadini nazionali venisse superata, l’ingresso sarà comunque consentito loro, ma con un biglietto dal costo maggiorato.