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Otto per mille valdese: al via la campagna 2023

Una giornalista, una reumatologa, un dirigente scolastico, un tassista, un manager, uno psicomotricista: sono ancora una volta le persone comuni le protagoniste della campagna nazionale per l’Otto per Mille alle Chiese Valdesi e Metodiste.

La campagna, ideata dai creativi di Web&Com, ha preso il via ufficialmente il 2 maggio con il lancio dei nuovi spot televisivi e radiofonici, affiancati da una intensa attività sui social, affissioni e pubblicità su organi di stampa.

«Tanti firmano per la Chiesa Valdese, anche tu troverai un motivo per farlo» è il fil rouge che accomuna le testimonianze dei nuovi volti della campagna 2023: sono proprio le convinzioni di ognuno dei protagonisti, rappresentanti delle più varie categorie sociali, al centro del video ufficiale.

«Perché è una chiesa capace di mettersi in ascolto», è la motivazione di Diego Passoni, conduttore radiofonico, televisivo e scrittore, per sostenere l’Otto per Mille alle Chiese Valdesi e Metodiste per il secondo anno consecutivo: «Nella società di oggi non abbiamo tutti le stesse possibilità di farci ascoltare. La Chiesa valdese è bravissima a creare degli spazi in cui anche chi appartiene a minoranze o realtà più marginali ha modo di raccontarsi e di dire che esiste».

«Con la campagna – spiega Alessandra Trotta, moderatora della Tavola Valdese -, vogliamo valorizzare le risorse di pensiero plurale, di umanità, di capacità critica, di desiderio di condivisione, di fiducia in un futuro di pace di chi, con la propria firma, si assume la responsabilità di una scelta di impegno civile, contribuendo a sostenere, in modo trasparente, oltre 1.500 progetti di carattere sociale, sanitario, educativo, culturale e ambientale in Italia e nel resto del mondo. Un investimento prezioso in speranza di trasformazione, nel coraggio della sperimentazione, nello sviluppo di un rinnovato senso di comunità».

«Traiamo la forza, i criteri, le priorità, i limiti che stanno alla base anche della nostra gestione dell’Otto per Mille – conclude la moderatora della Tavola Valdese -, da una storia lunga 850 anni di fede e di pratiche comunitarie che ci hanno attrezzato di fronte a ingiustizie e diseguaglianze, a conflitti e divisioni in cui il prezzo più alto è sempre pagato da chi è più debole a non cedere a luoghi comuni e a convenienze, al senso di impotenza, all’idea dei destini tracciati dal peso del peccato umano, coltivando invece la libertà, la responsabilità e la gioia di una dimensione umana vissuta nella consapevolezza della comune fragilità e nella condivisione solidale di risorse e talenti».

Il totale delle somme ricevute nel 2022 grazie all’Otto per Mille è stato di 47,2 milioni di euro, frutto di 570 mila firme a favore delle Chiese Valdesi e Metodiste. Con tali risorse, in Italia sono stati finanziati progetti finalizzati al miglioramento delle condizioni di vita di soggetti affetti da disabilità fisica e mentale (nella misura del 21% del totale), promozione del benessere e della crescita di minori (16%); attività culturali (16%), interventi sanitari e di tutela della salute (8%) accoglienza e inclusione di rifugiati e migranti (6%). Per quanto riguarda l’estero, la maggior parte delle iniziative sostenute si è concentrata in Africa, Medio Oriente e America Latina, per un totale di oltre 400 attività.

Dati e dettaglio sui progetti finanziati sono disponibili sul sito: www.ottopermillevaldese.org.

L’Otto per Mille può essere destinato da tutti i contribuenti italiani a uno degli enti religiosi con cui lo Stato italiano ha una intesa, oppure allo Stato stesso. L’Otto per Mille funziona di fatto come un voto, perché l’importo totale è suddiviso tra Stato ed enti religiosi, in proporzione alle scelte espresse.