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A Perrero si costruirà una centrale idroelettrica?

Probabilmente nel Pinerolese è l’argomento che più scalda i cuori (dopo naturalmente la crisi della sanità). Stiamo parlando delle proposte che nascono ogni giorno di costruire centrali per lo sfruttamento delle energie rinnovabili, un vero business, sostenuto anche da incentivi statali molto favorevoli per chi ne approfitta. Non a caso le banche non esitano a erogare prestiti e mutui quando si tratta di progetti legati alle rinnovabili perchè sanno bene che questi introiti sono sicuri.

Ieri abbiamo analizzato proprio qui sul «Megafono dalle valli» la situazione della val Pellice, di Luserna San Giovanni, della centrale a biomasse che tanto ha fatto discutere. Poco tempo fa avevamo dedicato molto spazio a Pomaretto dove è in progetto una piccola centrale a biomasse. Nei mesi e negli anni scorsi l’idroelettrico aveva tenuto banco: in val d’Angrogna si sono costruire due piccole centrali sull’omonimo torrente e si è scritto molto sulla val Germanasca. Il problema riguarda tutti, in tutte le zone d’Italia ormai ci si è orientati verso le energie rinnovabili: nella vicina Liguria si sfrutta il vento con le pale eoliche mentre in altre zone montane si utilizza il legno o l’acqua.

Oggi vi parliamo del progetto depositato in Provincia verso fine dicembre di Enel Green Power. Un progetto, in fase di valutazione di impatto ambientale, che prevede di captare le acque del Germanasca e del Germanasca di Massello con un centrale unica a Perrero per un costo complessivo di 17 milioni di euro. È ormai lunga la storia di Enel e della val Germanasca: fin dal 1989 è stato avanzato un progetto, poi riproposto nel 2012 (che prevedeva anche la costruzione di una galleria di derivazione di oltre otto chilometri con un diametro di tre metri e quattro prese d’acqua) con alcune modifiche da cui è «scaturito» il comitato «Salviamo i toumpi», che si è battuto a lungo per non avere questa grande centrale.

L’ultimo progetto presentato in Provincia (dopo aver recepito le varie richiesta) è ulteriormente rimaneggiato ma rimane pur sempre qualcosa di molto esteso e impattante.

Un progetto molto complesso con una serie innumerevole di relazioni molto dettagliate che andrebbe a interessare tutto il bacino dell’alta valle Germanasca, coinvolgendo i comuni di Prali e Salza (una presa poco a valle della sede di Scopriminiera e la tubatura che porterà a valle l’acqua), e Massello (la seconda opera di presa e il condotto che scenderà verso Perrero). A Perrero come abbiamo detto dovrebbe sorgere nella zona del ponte Rabbioso la centrale in cui confluirebbero le acqua captate a Massello e a Prali. Anche Perrero avrebbe un tratto di tubazione e le linee elettriche verso il fondovalle con interessamento anche di Pomaretto, Inverso Pinasca e Pinasca: le linee saranno interrate sotto la strada Provinciale .

Più precisamente la presa di Prali-Salza sarà a valle di uno scarico di un’altra centralina idroelettrica e costruita vicino a una segheria per marmo ormai dismessa. La conduttura non andrà a interessare, se non per brevi tratti la strada esistente mentre per Massello sarà interrata proprio sotto la strada (chi abita il fondovalle di Angrogna ricorda assai bene i disagi di questi lavori). Le lunghezze delle condutture saranno di 2780 metri per la presa di Prali-Salza e di 3946 per quella di Massello. Per entrambe le opere di presa verranno costruite delle scale di risalita per l’ittiofauna: in poche parole i pesci potranno risalire la corrente come hanno fatto fino a oggi e sarà garantito il deflusso minimo vitale del fiume. Quest’ultimo punto è di fondamentale importanza: nei periodi di siccità infatti a farne le spese sarà la centrale e non il torrente, in cui verrà rilasciata la poca acqua presente.

Questa soluzione dovrebbe superare i problemi insorti con gli altri studi preparati in precedenza. In ultimo è interessante notare che Enel Green Power ha deciso di chiamare l’intero progetto «Impianto idroelettrico Perrero Valli valdesi» utilizzando quindi la denominazione storico culturale di questo territorio.

Foto “Perrero panorama” di F CeragioliOpera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons.