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Scienza e teatro, lo spettacolo “La forza nascosta” in scena al Cern di Ginevra

«Meraviglioso. Un’ emozione grandissima». C’è da crederle. Elena Ruzza, attrice teatrale, è reduce dal Cern di Ginevra, l’Organizzazione europea per la ricerca nucleare, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, uno dei simboli delle potenzialità della scienza moderna.

Lo spettacolo che vede Ruzza protagonista, sul palcoscenico con la soprano Fé Avouglan e i musicisti Ale Bavo e Diego Mingolla e la regia di Gabriella Bordin, intitolato “La forza nascosta” e che vede protagoniste le storie di donne di scienza è infatti andato in scena l’8 febbraio proprio al Cern, negli splendidi spazi del Globe, il luogo pensato per far incontrare arte e scienza.

Lo spettacolo “La Forza Nascosta” è stato ideato e promosso da un gruppo di ricercatrici della Sezione di Torino dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dell’Università di Torino, Anna Ceresole, Nora De Marco, Simonetta Marcello e Nadia Pastrone, insieme a Emiliana Losma, esperta di storia delle donne, a Rita Spada, esperta in innovazione tecnologica, all’autrice e regista Gabriella Bordin e all’autrice e attrice Elena Ruzza

Lo spettacolo offre una visuale sulla Fisica del ‘900 attraverso gli occhi di quattro sue protagoniste solo in parte riconosciute: l’astronoma americana Vera Cooper Rubin, la fisica nucleare austriaca Marietta Blau, la fisica delle particelle cinese Chien-Shiung Wu e l’italiana Milla Baldo Ceolin. Le loro vite si sono svolte in un contesto internazionale caratterizzato da grandi sconvolgimenti, ma anche dalla nascita della Fisica moderna e di istituzioni come lo stesso Cern.

Quattro donne iconiche che hanno amato la Scienza, quattro come le forze della Natura: la forza di Gravità, Elettromagnetica, Debole e Forte. Ma c’è un’altra forza nascosta che ogni spettatore percepirà, ed è la forza delle donne, che genera una spinta verso la Scienza come luogo di rispetto, progresso e civile convivenza.

Uno spettacolo di scienza nel tempio della scienza. «Mi ha molto colpito vedere ricercatori e scienziati provenienti da tutto il mondo lavorare fianco a fianco per progetti così importanti, quali quello sull’anti materia, sull’origine dell’universo e sul nucleare “pacifico” – commenta ancora Ruzza -. Russi e ucraini, e altri di altre nazioni in conflitto, qui invece tutti a lavorare insieme per il progresso del mondo. Un bellissimo segnale di speranza».

Il Cernè stato istituito all’indomani della Seconda guerra mondiale proprio per riunire nazioni e persone con il fine del progresso pacifico della scienza, e ai suoi scienziati dobbiamo varie scoperte fondamentali nell’ambito della fisica delle particelle.

Qui dentro è nato anche il web. Il World Wibe Web (il famoso www degli indirizzi internet) viene creato dagli informatici Tim Berners-Lee e Robert Cailliau allo scopo di scambiare efficacemente dati tra tecnici).

Da anni il Cern affianca alle sue prerogative scientifiche anche attività divulgative e culturali, e lo spettacolo “La forza nascosta” è stato scelto anche perché l’11 febbraio cade la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, istituita dalle Nazioni Unite per riconoscere il ruolo fondamentale e molto poco noto che le donne svolgono in questo ambito. Lo spettacolo è un omaggio al loro coraggio, e il successo che sta riscontrando con date previste in tutta Italia è un bel segnale di speranza. Per info: https://www.facebook.com/profile.php?id=100064195054275