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Scuole domenicali in rete

Sono stati quasi cento i partecipanti al webinar organizzato venerdì 18 settembre dal Servizio Istruzione ed educazione della Federazione delle chiese evangeliche in Italia – “La scuola domenicale” insieme a “Riforma” e “L’Amico dei fanciulli”. Tema dell’incontro, “Come fare scuola domenicale ai tempi del Covid”. Da Bergamo a Torre Pellice, da Napoli a Imperia, da Firenze a Matera, per lo più monitrici e pastori, erano appartenenti a varie denominazioni afferenti alla Fcei, tra cui battisti, metodisti e valdesi, Esercito della Salvezza, avventisti, chiese dei fratelli.

Luca Maria Negro, pastore e presidente Fcei, ha introdotto l’incontro rallegrandosi per la collaborazione fra le riviste e auspicando il proseguimento del loro impegno nella formazione, nel nuovo contesto portato dall’emergenza Covid-19, che richiede di «ripensare le forme della nostra testimonianza di fede ai più giovani, ma non solo».

Negli interventi sono emerse le testimonianze dirette su quanto avvenuto in questi mesi: il pastore Stefano DAmore in un videomessaggio ha descritto il metodo del culto col ciuccio, diffuso in video ogni settimana dal 22 marzo e ora ogni ultima domenica del mese (presto con un canale YouTube dedicato); l’intervento di Jessica Welch-Tursi, capitana dell’Esercito della Salvezza a Torre Pellice, coordinatrice insieme al marito del settore Gioventù per lItalia, aveva il titolo significativo “Catapultati nel futuro”; anche Ulrike Jourdan, pastora e direttrice de La scuola domenicale”, ha portato l’esperienza della scuola domenicale con Internet. Molti hanno sottolineato l’idea che non si può più tornare indietro, che la presenza come chiese ora si concretizza anche tramite computer.

Il pastore Nicola Tedoldi, già curatore del vademecum predisposto dalla Tavola valdese nella prima fase dell’emergenza Covid-19, ha approfondito il tema (molto atteso) della sicurezza nelle scuole domenicali, ribadendo l’importanza di «informare e formare per superare la paura», e che occorre innanzitutto rassicurare famiglie e bambini senza creare eccessivi allarmismi. Il tema viene trattato da un apposito documento disponibile sul sito della Chiesa valdese, che si rifà alla normativa nazionale e regionale dando indicazioni molto concrete, che aiutano ad adottare nuove abitudini, dalla non-condivisione dei materiali (giochi, pennarelli, libri…) alla tipologia e svolgimento delle attività, senza però dimenticare che si tratta di momenti di socializzazione.

L’intervento di Patrizia Barbanotti, insegnante e membro del Comitato del Sie, si è svolto su due piani: in primis ha parlato dell’utilità della didattica a distanza, a scuola e nella scuola domenicale, sottolineando l’importanza di conservare questa modalità, a fianco di quella in presenza, anche per il futuro, potenziando il lavoro in sinergia, la condivisione di informazioni, materiali, testimonianze. Un auspicio fatto proprio anche dall’ultimo intervento, di Sara Tourn, direttrice deLAmico dei fanciulli”, che parlando dei rapporti tra riviste e scuole domenicali ha sottolineato l’importanza del lavoro in rete, di creare un contatto permanente fra scuole domenicali e fra queste e le riviste, che vogliono offrire spazi di espressione, discussione e confronto.

Il secondo momento dell’intervento di Patrizia Barbanotti, affiancata dal pastore Luca Baratto, ha riguardato la presentazione di un nuovo volume appena pubblicato da Fcei-Sie e Claudiana, “Una buona notizia, il Vangelo di Marco su misura per te”, scritto da Barbanotti ed Eric Noffke, in modo accessibile al maggior numero di persone, con linguaggio e grafica lineari, materiali di supporto come mappe e glossari.

«In un tempo difficile e condizionato dalla pandemia – ha commentato dopo l’evento Gian Mario Gillio, coordinatore del Sie – abbiamo ritenuto importante, insieme a Ulrike Jourdan e a Dafne Marzoli, dedicare un momento di incontro e di formazione per “addetti ai lavori”. Una redazione allargata con esperti e interessati, necessaria per far emergere le esperienze positive – le buone pratiche – adottate in tempo di pandemia da monitrici e monitori, e per condividere anche le difficoltà emerse in occasione del lockdown. Un confronto sincero, appassionato, tecnico – grazie alle nozioni fornite in tema di sicurezza – per guardare al prossimo futuro, quando si tornerà ad operare in presenza. Quello di venerdì è stato un incontro partecipato e speriamo sia stato anche utile. La missione affidata a monitrici e monitori e alle scuole domenicali è una questione dirimente per le nostre chiese e per il futuro delle nostre comunità. Il Sie ci tiene a ringraziare in particolar modo “Riforma” e “L’Amico dei fanciulli”, partner fondamentali per questa bella iniziativa».